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venerdì 3 settembre 2010

On the road, Jack Kerouac


"Mi svegliai che il sole stava diventando rosso; e quello fu l'unico preciso istante della mia vita, il più assurdo,in cui dimenticai chi ero - lontano da casa, stanco e stordito per il viaggio, in una povera stanza d'albergo che non avevo mai visto, col sibilo del vapore fuori, lo scricchiolio del legno vecchio degli impianti, i passi al piano di sopra e altri rumori tristi - e guardai il soffitto alto e screpolato e davvero non riuscii a ricordare chi ero per almeno quindici assurdi secondi. Non avevo paura; ero semplicemente qualcun altro, uno sconosciuto, e tutta la mia vita era una vita segreta, la vita di un fantasma. Ero a metà strada tra una costa e l'altra dell' America, al confine tra l'Est della mia giovinezza e il West del mio futuro, e forse è per quello che accadde proprio lì e in quel momento, in quello strano pomeriggio rosso."

«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare »